Eventi realizzati in ordine cronologico

Abbiamo già realizzato questi eventi


Abbiamo offerto una vasta gamma di eventi culturali per soddisfare le  esigenze di formazione iniziale e permanente in Psicologia Analitica e per divulgare i principi epistemologi ed etici ed i modelli psicoterapici di Jung.

Molte delle nostre iniziative sono state realizzate con il patrocinio ed in collaborazione con altre istituzioni pubbliche e private ed in particolare, fino a dicembre 2020 con l' Istituto per la Sicilia e l'Italia Meridionale del C.I.P.A..

2016
Viaggi mitici:
il simbolo del viaggio nell'evoluzione
personale e collettiva.
La prima presentazione in pubblico si è realizzata in collaborazione con un'associazione culturale della laguna veneta, a Chioggia, e ha riguardato valore psicologico e simbolico del viaggio, a partire dai miti di Gilgamesh e Odisseo per giungere condivisione di alcune vignette cliniche intorno al tema dell'esplorazione dei territori geografici e psicologici.
Sentieri nel bosco incantato
Cura dell'anima e creatività inconscia: 
dal Libro Rosso di Jung all'immaginazione in analisi
E' stato un evento che ha coinvolto psicoanalisti junghiani, musicisti e street artist.
Tutti i relatori, che già per vocazione junghiana tendono ad usare un linguaggio meno concettuale e più immaginativo di altre scuole psicoanalitiche, hanno realizzato l'impegno di mantenere un linguaggio divulgativo. Il parlare di immaginazione e il condividerne delle esperienze sia attraverso immagini tratte dalla psicoterapia sia attraverso le improvvisazioni musicali e quelle artistico-figurative, ha agevolato tutti coloro che erano desiderosi di avvicinarsi alla psicologia di Carl Gustav Jung e dei suoi successori.
Così la psicoterapia si è dimostrata non solo terapia della parola, come molti altri indirizzi psicoanalitici affermano, ma cura con le emozioni. Ciò che ha contato è stato permettere ai complessi, le parti psichiche che non trovano spazio nella mente cosciente, di esprimersi e farsi riconoscere, liberando le emozioni che possono essere imprigionate nell'inconscio e trasformare una condizione di disagio psichico in una scena ricca di maggiore armonia, tra le diverse parti della personalità. Immagine non significa solo percezione visiva. La nostra memoria e i nostri sogni, aspetti essenziali per curarci, vivono non solo attraverso i nostri occhi, ma attraverso le emozioni che si legano a tutti i nostri sensi. Una buona analisi dovrebbe rimetterci in contatto con quante più parti di noi si sono separate dalla nostra coscienza. Per questo in psicologia analitica non parliamo di guarigione, ma di individuazione, cioè di integrazione delle parti di noi da cui ci siamo separati durante le esperienze più dolorose della vita.
Nel Giardino dei Simboli:
passeggiate analitiche junghiane.
Un'esperienza di esplorazione psicologica in tre visite condotte da Carlo Melodiaalla scoperta dei tesori artistici e immaginativi che animano le bellezze naturali del parco.
  1. 27 maggio ore 17.00 Il labirinto della mente e il mondo immaginale Il valore simbolico del labirinto dal mito del Minotauro fino ai parchi rinascimentali. Saranno proposte riflessioni sulla storia e sull'esperienza umana del difficile equilibrio ordine/caos creativo. I contributi culturali della psicologia del profondo saranno integrati da un'esperienza di immaginazione plastica con l'argilla.
  2. 24 giugno ore 17.00 Lo scenario mitico e le forze inconsce La rappresentazione dei complessi e delle immagini archetipiche grazie ai personaggi del mito classico. Alla luce della ricca presenza di statue e decorazioni che riprendono i temi del mito ne verranno illustrati i contenuti principali. Un'esperienza di immaginazione figurativa aiuterà i partecipanti a entrare in contatto con i personaggi attivi nel proprio mondo interiore.
  3. 16 luglio ore 17.00 Il percorso redentivo: la salvezza dell'anima Immagini e rituali finalizzati a salvare e salvaguardare l'anima sono presenti nella cultura umana fino dai primordi, sia nelle religioni rivelate sia in cammini spirituali laici e filosofici (alchimia, zen, Tao). Verranno rivisitate in una prospettiva psicologico-analitica le immagini simboliche volute da San Gregorio Barbarigo a questo scopo. Il percorso culturale ed espositivo si arricchirà di un'esperienza di immaginazione guidata con il gruppo dei partecipanti.
Sotto il segno del padre
Il paterno nel mito e nella storia
Una delle prime iniziative di VJA ha preso spinto dalla richiesta di un'associazione scoutistica di Ponte nelle Alpi (BL) di provare a trovare insieme lo spazio della riflessione intorno ad alcune domande:
  • Quella svolta dal padre è una funzione naturale? (esiste nelle altre specie presenti in natura?) 
  • L'essersi riprodotto è sufficiente a far definire il maschio di una qualsiasi specie “padre”?
  • Se non esiste un istinto paterno come correlato biologico di questa funzione umana, quale è la base psichica da cui origina?
  • Il paterno sovra-personale è indissolubilmente legato all'evoluzione dell'immagine paterna?
  • In che modo il paterno può realizzarsi dopo il venir meno del sistema patriarcale?
Sul Rinascere e i suoi simboli
Il primo convegno del Solstizio d'Inverno si è svolto su proposta di uno dei nostri soci e membro del Consiglio Direttivo: il dr. Andrea Napolitano.
Morte e rinascita sono temi affascinanti che attraversano la psiche umana fin dalle origini della cultura, dove rappresentavano il cuore dei riti iniziatici. In oriente sono diventati il motivo di fede nella reincarnazione.
In occidente da qualche decennio sono al centro delle esperienze di ipnosi regressiva, sul cui valore si registrano giudizi e pareri diversi.
Questa giornata di studio è stata organizzata con un susseguirsi di relazioni strutturate come un immaginario dialogo fra pensiero orientale e occidentale, tra psicologia e credenze religiose, tra pensiero magico e pensiero scientifico con metodiche etnologiche ed antropologiche. 
2017
Amore e violenza:
trauma, dissociazione e cura.
Amore e violenza costituiscono un'antitesi, due estremi della dimensione emotiva tra loro inconciliabili nella realtà, ma proprio per questo, per C.G. Jung e per la Psicologia Analitica, stimoli insuperabili per la creatività che ne ricerca la trasformazione e per l'arte.
Dalla violenza, sia quella espressa dagli esseri umani, sia quella prodotta dagli eventi catastrofici, deriva il trauma che produce diversi effetti alterando, spesso in maniera permanente, la vita delle persone che lo subiscono. Uno degli effetti più pesanti induce la psiche dell’individuo traumatizzato a scindersi in funzioni separate, determinando una vera e propria dissociazione psichica che si manifesta attraverso sintomi psicosomatici, compulsioni, quadri alterati della personalità e dell'umore. 
Abbiamo per questo accettato la sfida di parlarne durante mostra d'arte internazionale "Love and Violence" organizzata dal Settore Cultura del Comune di Padova e curata da Barbara Codogno e Silvia Prelz.
Con questo convegno, che si è posto come il secondo appuntamento dell'Equinozio di Primavera, serie iniziata nel 2016 con l'evento dal titolo "Sentieri del bosco incantato", abbiamo avuto l'ambizioso programma di favorire il dialogo tra la psicoanalisi junghiana, attraverso autorevoli relatori provenienti da tutta Italia, e la psichiatria, di cui abbiamo ospitato i maggiori esperti del Veneto con la presenza dal direttore della Clinica Psichiatrica di Padova, durante la giornata di venerdì 17 marzo. Nella giornata di sabato 18 il dialogo si è svolto con professionisti di diversi ambiti sanitari e parasanitari che si occupano di persone traumatizzate.
Al termine di questo confronto abbiamo chiesto ai relatori partecipanti di sottoscrivere simbolicamente un documento per sancire in modo condiviso i diritti dei pazienti dissociati traumatici per una cura integrata in una prospettiva multidisciplinare.
Alba del padre?
Dal patriarcato alla funzione paterna
attraverso il Padre
La prima serie di appuntamenti del cineforum psicoanalitico della VJA si è svolta su proposta di uno dei nostri soci e membro del Consiglio Direttivo: il dr. Roberto Marigo.
Nel corpo, nell'anima
Introduzione al movimento autentico
Con questo seminario clinico abbiamo dato inizio ai seminari dedicati alle attività ed esperienze curative che indispensabile conoscere per la cura del disagio psichico post-traumatico dissociativo e che abbiamo promesso di realizzare al più presto durante lo scorso convegno del 17 e 18 marzo realizzato a Padova su "amore e violenza: trauma, dissociazione e cura".
Esso è aperto esclusivamente ai soci della VJA, sia quelli ordinari, psicoterapeuti interessati alla psicologia analitica ed al pensiero di Carl Gustav Jung e a quello dei suoi seguaci e successori, sia a coloro che vogliono approfondire alcune tematiche specifiche seguendo una o più iniziative in qualità di soci uditori con un'iscrizione temporanea che non richiede titoli di studio o professionali specifici.
Corpo e archetipi:
trauma nel bambino reale e interno.
Dopo il precedente appuntamento abbiamo organizzato il secondo seminario clinico di un giorno dedicati per lo più a professionisti dell'assistenza, in particolare psicoterapeuti, psichiatri, medici e pediatri generalisti, logopedisti, assistenti sociali, infermieri e studenti di facoltà inerenti, ma anche insegnanti che fossero interessati conoscere meglio il mondo psicologico della dissociazione post-traumatica e di chi se ne prende cura.
Juan Carlos Albaladejo è uno psicoanalista junghiano, presidente della S.E.P.A., esperto di analisi con bambini e adolescenti che porterà a Padova la sua esperienza con il desiderio di condividerla e discuterla con tutti coloro che vorranno.
L'incontro e i suoi linguaggi

La seconda serie di appuntamenti del cineforum psicoanalitico della VJA ha preso le sue mosse già alla fine dello stesso anno della precedente con la conduzione del dibattito svolta dal dr. Roberto Marigo e dal presidente della VJA dott. Carlo Melodia.
L'incontro piò essere l'inizio di una relazione capace di trasformare ciascuno degli individui coinvolti, qualunque ne sia la provenienza ed il linguaggio.
La VJA ha voluto sviluppare questo stimolante tema nell'ambito di una riflessione che svolgono il Cipa, in Italia, e la IAAP (International Association for Analitica Psychology) a livello mondiale. Nel riflettere su questo tema abbiamo scelto di intraprendere una breve, ma intensa esplorazione di alcuni degli incontri più emozionanti proposti dal cinema: da quelli più urgenti con le popolazioni che ci sono vicine e che cercano di integrarsi con noi, a quelli con il mondo naturale più vicino o addirittura nel nostro mondo interno, fino al contatto con altri mondi ancora inimmaginabili.
Abbiamo voluto scegliere perciò film che utilizzassero anche linguaggi filmici diversi: dalla commedia divertente, alla fiaba reale, dall'animazione al film documento, dal dramma alla fantascienza.
Il dibattito si è allargato a tutti gli spettatori in sala che desiderassero parteciparvi, siano essi estranei alla VJA, o soci ordinari o uditori, lasciando che i linguaggi si intrecciassero.
La sera in cui abbiamo visto "L'ordine delle cose" abbiamo discusso con il regista Andrea Segre che durante il suo lungo, generoso e ricco intervento via Skype iniziato subito dopo la fine della proiezione, il film ci ha proposto un racconto di come l'Europa sta cercando di preservare la propria ricchezza e la propria isolata tranquillità, impedendo di fatto gli spontanei flussi migratori, ma con essi anche i viaggi liberamente scelti, da parte dei cittadini degli stati più poveri e più politicamente disagiati.
Infatti quelli che cercano di arrivare in Europa, non sono essi stessi i più poveri abitanti di quei paesi: di fatto il costo di un viaggio attraverso il deserto ed il mediterraneo è molto più alto di quello che pagherebbero per un biglietto aereo, ed enormemente più costoso di uno stipendio base. 
Sono emersi nel corso della discussione dati che demistificano una serie di pregiudizi su questi fenomeni e che sembrano sottolineare la negatività di queste scelte di auto-isolamento della nostra società del "benessere" con la chiusura dei nostri confini geografici e psichici verso questi visitatori diversi dai ricchi turisti provenienti dai paesi più ricchi.
L'incontro con loro potrebbe invece arricchirci dal punto di vista psicologico e spirituale.
Compassione, cura dell'anima.
Incontro tra psicologia analitica e spiritualità
Con questa iniziativa, il secondo convegno del Solstizio d'Inverno la VJA ha creato una tradizione dopo la giornata di studio del 17 dicembre 2016 "Sul rinascere". Si tratta della seconda iniziativa sulla psicologia analitica e la spiritualità che cade a ridosso delle festività natalizie e, dal punto di vista astronomico, del solstizio invernale. E' un momento dell'anno che favorisce l'introspezione e, con essa, uno sguardo che cerca il senso, sia della vita che del dolore che spesso la pervade. La compassione è la funzione che permette ad ogni uomo di mettersi in connessione consapevole con la sofferenza altrui, ma anche con la sofferenza di quelle parti del Sé che rimangono prevalentemente sconosciute perché giacciono in una dimensione psichica che non è solo frutto della rimozione, ma di una vera e propria dissociazione.
In questa giornata confronteremo diverse esperienze della compassione e sotto diversi angoli d'osservazione sia spirituale che psicologica.
2018
Trauma e bambino
(reale e interno)
Stati dissociativi e reazioni autistiche
Abbiamo continuato organizzando il terzo dei seminari clinici tenuti da colleghi psicoanalisti junghiani sui temi del trauma e delle reazioni dissociative che la VJA si è impegnata ad organizzare dopo il successo del Congresso tenuto il 17 e 18 marzo 2017 dal titolo "amore e violenza".
Magda Di Renzo è in particolare una delle maggiori esperte di Psicotraumatologia dell'età evolutiva e si occupa di bambini e di adulti utilizzando con loro al meglio la grandissima esperienza maturata nel lavoro psicoterapico con i bambini.
Il seminario si impernia sul dialogo con i partecipanti, che non potranno essere più di 30, rispetto a casi o problematiche cliniche proposte dalla relatrice, nella mattinata, e dai partecipanti nella sessione pomeridiana.
Come la folgore di Zeus su Asclepio
Burn-out e disagio emotivo nelle professioni
di aiuto: modelli di cura psicoanalitica
Il terzo convegno della VJA organizzato per l'Equinozio di Primavera si occupa del disagio delle persone che curano e assistono le altre persone malate.
Qualunque sia la motivazione che porta un essere umano a decidere di occuparsi della sofferenza dei suoi simili, qualunque sia la professione praticata per curarli e qualunque sia il metodo si realizza quello che C.G. Jung chiamava contagio psichico.
Nel caso della psicoterapia si trattava, per lo psicoanalista svizzero, di una necessità, anzi di uno strumento di cura.
Per medici, infermieri, assistenti sociali e operatori socio-sanitari il contagio è più di natura emotiva e spesso può, se anche non diventa uno strumento di cura, assumere la funzione di agevolare l'empatia e favorire l'aiuto.
In casi particolari però, e comunque alla lunga, l'influenza che le emozioni di chi soffre hanno sull'emotività di chi ne ha cura possono produrre una vera e propria sofferenza indotta.
In questo convegno proveremo a mettere a fuoco, attraverso alcune riflessioni psicoanalitiche, i modi in cui questo disagio di manifesta, oltre alla più conosciuta sindrome del burn-out, e i modelli di intervento che, individualmente, ma soprattutto in gruppo possono ridurne gli effetti negativi .
Saranno proposte, in due diverse sessioni, una mattutina e una pomeridiana, esperienze di gruppo, condotte da psicoterapeuti esperti in queste tecniche perché i partecipanti possano personalmente sperimentare l'effetto che il lavoro psicologico in gruppo con colleghi che praticano la stessa professione, o una delle altre del mondo della cura, può avere sul proprio stato emotivo rispetto ai pazienti e alle proprie esperienze con loro.
Rotture traumatiche:
"L'urlo della mamma mi ha
mandato in mille pezzi"
Riprendono i seminari clinici che la nostra associazione dedica alla clinica della dissociazione psicologica post-traumatica ed in particolare a quella che colpisce i bambini.
Rossella Andreoli, che abbiamo finalmente così l'opportunità di incontrare e ascoltare sul tema, ha una grande esperienza in questo ambito e lo affronterà partendo da un caso clinico, da lei seguito, per poi approfondire alcuni aspetti teorici sulla genesi dei fenomeni traumatici, per poi confrontarsi coi partecipanti sulle loro esperienze.
Bambini nel trauma

Continuano i seminari clinici autunnali che la nostra associazione dedica alla clinica della dissociazione psicologica post-traumatica ed in particolare a quella che colpisce i bambini.
Patrizia Conti, che aveva da poco pubblicato il suo libro "Il mito delle proprie origini: bambini e genitori adottivi alle prese con la costruzione della propria storia" viene con piacere finalmente a presentare a Padova e così avremo l'opportunità di incontrarla e ascoltarla sul tema, data la sua grande esperienza in questo ambito e lo affronterà partendo da un'integrata serie di considerazioni teoriche sostenute da casi clinici, da lei seguiti, per poi approfondire i temi esposti nel suo ultimo libro affrontando i temi dei fenomeni traumatici infantili connessi con l'adozione e l'adattabilità, infine confrontandosi coi partecipanti sulle loro esperienze.
Una risata ti salverà
Il valore dell’ironia e dell’autoironia, della leggerezza e del sorriso sono da sempre temi di riflessione per quello che riguarda la salute psicologica, fisica e spirituale.
Il mito, le fiabe, l’arte, la religione, molte forme di ricerca spirituale, nel secolo scorso la psicoanalisi e, più recentemente, le neuro-scienze ne hanno fatto oggetto di riflessione e di studio.
Nel terzo convegno del Solstizio d’Inverno la VJA invita tutti ad uno scambio di contributi e di riflessioni (ed almeno di sorrisi) sul tema, aspettando il ritorno della luce e della bella stagione.
Confermiamo la presenza al convegno, con grande piacere, di artisti che uniscono le doti del fine intellettuale, e del comico, del musicista e del drammaturgo, del saggista e del satirico.
Mini Ovadia Attore, regista, musicista e attivista politico, è considerato uno dei più prestigiosi e popolari uomini di cultura e artisti della scena italiana. Ha trovato la sua forma espressiva più congeniale in una forma di “teatro musicale” ispirato alla cultura yiddish - che ha contribuito a far conoscere e di cui ha dato una lettura contemporanea – incentrato drammaturgicamente sulla figura del “musicista/attore”. 
Siamo stati felici di avere con noi Andrea Pennacchi, attore di teatro e cinema, autore di testi intensi e divertenti. 
Teatrista dal 1993, da allora si è dedicato alla scrittura di racconti teatrali (tra cui Omero non piange mai e Una feroce primavera) e alla recitazione. Ha partecipato a vari film italiani, tra i più recenti : il colore nascosto delle cose, di Soldini e Troppa grazia di Zanasi. Per la televisione è comparso ne Il paradiso delle signore e ne La vita promessa, con la regia di Ricky Tognazzi.
2019
Quello che è mio è mio,
quello che è tuo è mio!
Relazione terapeutica e narcisismo
Le attività del 2019 si sono aperte in ritardo e senza riuscire ad organizzare il convegno dell'Equinozio di Primavera a causa della inaccessibilità della sale del Circolo Unificato dove avevamo svolto tutte le nostre ultime iniziative precedenti. Abbiamo trattato, in questo seminario clinico di un tema complementare a quello più tipico delle nostre proposte precedenti direttamente centrati sulle esperienze di psicoterapia infantile delle sindromi dissociative post-traumatiche, presentando una serie di riflessioni teoriche e di esperienza cliniche con pazienti con patologie riferibili all'area narcisistica. Da una prospettiva di storia della psicoanalisi siamo arrivati alla leggibilità di questi fenomeni psicopatologici in termini di parti della personalità dissociate per traumi precoci continuativi.
Abbiamo perciò parlato di psicoterapia degli adulti e dei tardo-adolescenti con disturbi narcisistici nella prospettiva psicoanalitica junghiana, con il contributo teorico di autori come Neumann, Kohut, Kerneberg, Mc Williams, Green, Bollas.
Le diagnosi traumatizzanti
La difficile relazione tra i bambini
dissociati e chi li assiste
Continuano i seminari clinici tenuti da colleghi psicoanalisti junghiani sui temi del trauma e delle reazioni dissociative che la VJA si è impegnata ad organizzare dopo il successo del Congresso tenuto il 17 e 18 marzo 2017 dal titolo "amore e violenza".
Magda Di Renzo è in particolare una delle maggiori esperte di Psicotraumatologia dell'età evolutiva e si occupa di bambini e di adulti utilizzando con loro al meglio la grandissima esperienza maturata nel lavoro psicoterapico con i bambini.
Il seminario si è imperniato sul dialogo con i partecipanti,  rispetto a casi o problematiche cliniche proposte dalla relatrice, nella mattinata, e dai partecipanti nella sessione pomeridiana.
La presentazione di casi di bambini con particolare attenzione agli “stati dissociativi“ in seguito a situazioni traumatiche: è stato messo a fuoco il problema della diagnosi in consulenze psicologiche ed esperienze psicoterapiche che si possono tradurre in nuovi eventi traumatizzanti. La presentazione dei casi è avvenuta con contributi multimediali di materiale proveniente dall’inconscio
Il ponte interrotto.
L'esperienza di intervento immaginativo
post-traumatico nelle scuole genovesi.
Abbiamo terminato le attività dell'anno senza riuscire a realizzare in nostro convegno del Solstizio d'Inverno che doveva essere dedicato al rapporto tra musica, spiritualità e terapia psicoanalitca e rimandato all'anno prossimo a causa della difficile reperibilità di una sala adeguatamente grande, organizzando invece un nuovo seminario clinico sul trauma.
Tra i colleghi psicoterapeuti di formazione junghiana Laura Cima è in particolare un'esperta di Psicoterapia dell'età evolutiva, oltre che essere impegnata come Consulente Tecnico presso il Tribunale dei Minori di La Spezia in molte situazioni familiari in cui le coppie genitoriali disfunzionali possono costituire per i bambini elementi traumatizzanti a causa dell'esposizione a climi emotivi intollerabili. A La Spezia si occupa di bambini e di adulti utilizzando con loro al meglio le molteplici competenze sviluppate come sessuologa, psicoterapeuta sistemica e con il diploma presso l'Istituto di Ortofonologia di Roma. 
Il seminario si è imperniato sul dialogo con i partecipanti, rispetto ai casi e problematiche cliniche emerse nel corso dell'intervento di psicologia d'emergenza post-traumatica presso le scuole di diversi ordini e gradi nell'area genovese in seguito al crollo del Ponte Morandi, proposte dalla relatrice durante la mattinata, e dai partecipanti nella sessione pomeridiana.
2020

Dio, la natura e l'essere.

Tra fenomenologia e psicoterapia analitica

nei disturbi dissociativi infantili

Le attività del 2020 hanno dovuto essere sospese, ma abbiamo svolto almeno questo seminario clinico  in piena continuità con le nostre proposte precedenti direttamente centrate sulle esperienze di psicoterapia infantile delle sindromi dissociative post-traumatiche, presentando una serie di riflessioni teoriche e di esperienze cliniche con pazienti con patologie riferibili a questa tematica. 

Rosa Rita Ingrassia è in particolare un'esperta di Psicoterapia dell'età evolutiva tra Marsala e Palermo curando i bambini esposti a elementi traumatizzanti dovuti a climi emotivi intollerabili. Si occupa anche di adulti con varie problematiche inerenti la dissociazione psichica connessa con esperienze emotive traumatizzanti nell'età più precoce. A Palermo insegna alla scuola di psicoterapia del CIPA e al corso di formazione professionale per psicoterapeuti che vogliono essere abilitati a diventare psicologi analisti.

Il seminario si è imperniato sul dialogo con i partecipanti, rispetto ai casi e alle problematiche cliniche emerse nel corso dell'esperienza realizzata come psicoterapeuta dell'età adulta e dell'infanzia: le proposte della relatrice durante la mattinata, sono state discusse dai partecipanti nella sessione pomeridiana .

Attività sospesa per
ragioni di contenimento
di pandemia

Restare a casa è un comportamento responsabile per tutelare la nostra salute e un atto concreto per aiutare chi è in prima linea per contrastare l'epidemia di COVID-19. In questo periodo è importante che tutti, incluse le persone più giovani e sane, evitino i grandi assembramenti di persone. salute.gov.it ha pubblicato alcune linee guida, consultale per non perdere gli ultimi aggiornamenti sull'epidemia.

Attività sospesa per
ragioni di contenimento
di pandemia
Restare a casa è un comportamento responsabile per tutelare la nostra salute e un atto concreto per aiutare chi è in prima linea per contrastare l'epidemia di COVID-19. In questo periodo è importante che tutti, incluse le persone più giovani e sane, evitino i grandi assembramenti di persone. salute.gov.it ha pubblicato alcune linee guida, consultale per non perdere gli ultimi aggiornamenti sull'epidemia.

2022





Dimensione archetipica e spiritualità




Le attività del 2022 hanno dovuto rimanere sospese, ma abbiamo svolto almeno questo seminario clinico  in piena continuità con le nostre proposte precedenti, ma dedicata alla spiritualità in relazione alla dimensione archetipica. 

Abbiamo dovuto utilizzare i locali messi a disposizione da una nostra associata, dato che quelli pubblici erano sostanzialmente indisponibili.

Le presentazioni dei due relatori, si sono imperniate sulla clinica e sul modello ermeneutico junghiano.

Nonostante il seminario si sia realizzato in una fase ancora transitoria della pandemia si è fondato e completato grazie al  dialogo con i partecipanti, anche in relazione alle difficili esperienze legate alla riduzione delle attività personali e professionale in base alle necessità sanitarie globali.

Importanti contributi psicologici sono stati dati nella visione di una rinascita simbolica, quanto mai importanti, se non fondamentali in questa difficile fase di transizione verso una nuova normalità.

Immagini specifiche legate all'esperienza psicologica dello spirito sono state discusse dai partecipanti nella sessione pomeridiana con i relatori.

2023

Ritmo, suoni ed armonie

della cura psichica

Psicoterapia e musica


L'associazione VJA - Viaggi Junghiani che presiedo e che sta affrontando la transizione verso il Terzo Settore, data la sua vocazione culturale e divulgativa, dopo la difficile parentesi del COVID, che ci ha costretto ad organizzare eventi prevalentemente online, riparte con una iniziativa in modalità mista.

Sabato 29 aprile 2023 ha organizzato un seminario culturale organizzato dalla nostra Segretaria la dr.ssa Leila Schiavi un incontro tra psicoterapia e musica.

La musica non come fuga in un mondo di fantasticheria, ma come espressione creativa dell'anima che esplora sé stessa e le proprie dimensioni esperienziali.

Ha introdotto il dr. Roberto Marigo esponendo le sue riflessioni sulle analogie tra il Blues e la psicoterapia ad indirizzo dinamico e psicoanalitico di cui è esperto.

Il M° Ermanno Maria Signorelli ha fatto poi un  intervento che tra parole e musica ci ha fatto transitare, con l'ausilio della sua chitarra classica, con cui da anni sperimenta sonorità e variazioni inconsuete e molto apprezzate nel mondo del jazz nazionale e internazionale, dalle origini del Blues, attraverso esempi di work songs, al Jazz.

Ha chiuso la sessione propositiva il dott. Carlo Melodia che ha cercato di condividere con i partecipanti, improvvisando come in una jam-session, alcune riflessioni sulla relazione tra la modalità di rielaborazione squisitamente personale dei musicisti Jazz e dei loro ascoltatori e il principio individuativo che è alla base dell'esperienza analitica junghiana.

 Abbiamo organizzato eventi di qualità sorprendente
con relatori di competenza e prestigio incomparabili
senza costi per i partecipanti non iscritti e per i
soci la quota di iscrizione è minima

Questa è la foto ricavata al Convegno "Amore e violenza"
durante la sessione del 18 marzo 2017 tenuta a Padova, presso la 
Sala della Gran Guardia
Iscriviti alla VJA
Share by: